Prima della partita di questa domenica al Parc des Princes, Pierre Sage, l’allenatore RC Lens, ha espresso ammirazione senza riserve per Vitinha, il centrocampista di Paris Saint-Germain. Le sue lodi testimoniano il notevole impatto che il giocatore portoghese ha sui suoi avversari. Sage ha detto che vorrebbe avere Vitinha nel suo team non per necessità, ma a causa della sua eccezionale capacità di trasformare le situazioni difficili in opportunità e creare nuove situazioni di gioco attraverso il suo posizionamento. Ha sottolineato che Vitinha era già riconosciuto per le sue qualità non appena è andato al FC Porto, e che uno dei suoi formatori aveva previsto il suo talento eccezionale da una giovane età.
L’allenatore Lédonian ha anche messo in evidenza la mobilità e l’intelligenza di gioco di Vitinha, confrontandoli positivamente con quelli di Marco Verratti. Insiste sulla capacità dell’ambiente di campo di Parigi di ruotare e risolvere i problemi della pulizia a secco senza istruzioni specifiche dal coach, e sulla coesione che esiste tra Vitinha, João Neves e Fabian Ruiz, il frutto della loro esperienza comune. Questo riconoscimento di un allenatore avversario sottolinea la crescente importanza di Vitinha all’interno del PSG, la sua capacità di fare la differenza attraverso la sua intelligenza e la sua lettura del gioco.
Infine, il testo affronta l’emozione che segnerà la prossima partita, con l’addio di Presnel Kimpembé dopo vent’anni di servizio al club. Luis Enrique, allenatore del PSG, ha sottolineato l’importanza di questo momento e il valore del giocatore, evocando le ferite che ha sofferto e la sua incessante dedizione al club. Kimpembé è presentato come un giocatore essenziale per i tifosi, la squadra e il club, e la sua partenza sarà un’opportunità per rendere omaggio a una carriera segnata dalla lealtà e dal combattimento. Il Parc des Princes renderà omaggio a un giocatore che ha incarnato il PSG per due decenni.
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