José Mourinho poté presto guidare il Benfica, rivale di Napoli in Champions League, che riattivava una rivalità storica con Antonio Conte. Il loro rapporto è segnato da scontri verbali e incidenti passati, risalenti ad una famosa partita Chelsea-Porto dove Conte aveva umiliato Mourinho con un punteggio di 4-0. Le alterazioni del campo e del corridoio hanno anche illustrato il loro antagonismo. Dopo lo scambio acerbico, Mourinho finì per dichiarare la pace, ma le tensioni ricomparvero, in particolare dopo la squalifica di Conte dopo un’indagine del 2011, quest’ultimo lo rimprovera di voler insultare senza conoscere la verità. Nonostante un recente accordo verbale, le dichiarazioni più recenti hanno ravvivato la loro animosità.
Parallelamente, il giornalista Paolo Condòtorna mette in evidenza la politica di reclutamento di Napoli, accogliendo l’intuizione di Giovanni Manna con l’arrivo di Kevin De Bruyne, così come le operazioni di successo con Scott McTominay e Rasmus Højlund, che rappresentano giocatori di talento di club più importanti ma che non hanno sempre avuto l’opportunità di fiorire. Condòtorna mette in evidenza la capacità di Napoli di identificare e acquisire giocatori di qualità attraverso un’efficace strategia di marketing, citando i trasferimenti da Chiesa a Juventus e Pogba a Manchester United come esempi particolarmente di successo. Egli spera che il giovane talento turco, Yıldız, rimarrà a lungo presso la Juventus.
Per Napoli, le qualifiche in Champions League rappresentano un’occasione storica, dopo un’assenza a causa della scarsa performance della stagione precedente. Il team è motivato a rompere un tabù: non è mai riuscito a sconfiggere un rivale inglese nella competizione europea, con un punteggio disastroso di 12 partite (9 sconfitte, 3 pareggi). La sconfitta 4-1 contro il Chelsea in Champions League è particolarmente impressionante. Questo incontro contro Manchester City è quindi considerato un’opportunità per riscrivere la storia e superare questa sfida storica.